Recupero rapido di alberi avvelenati

Nel corso degli anni, le condizioni climatiche e le pratiche culturali “lasciano il segno” sulle condizioni dell’albero, influenzandone il potenziale produttivo. Tra i fattori più importanti che riducono il potenziale produttivo ci sono le cattive pratiche di irrigazione che portano a malattie fungine e l’uso continuo di sostanze ormonali.
Negli ultimi anni, abbiamo notato il grande contrasto tra gli agrumeti gestiti con la nostra biotecnologia e assistenza tecnica e altri in cui si utilizzano strategie più tradizionali.
Per questo motivo, sempre più nuovi campi che cominicano a essere gestiti con la nostra biotecnologia richiedono il ripristino degli alberi per poter aumentare la produzione e la qualità dei frutti con le nostre strategie biotecnologiche.
La nostra innovazione biotecnologica INMUNE è lo strumento che ci permette di attivare il metabolismo interno della coltura, stimolando i processi biologici della pianta, aumentando l’attività del suo sistema immunitario e la tolleranza allo stress.

Di seguito un esempio dei risultati ottenuti in un campo di Oronule con l’applicazione di INMUNE.
In aprile gli alberi mostravano sintomi di depressione vegetativa e intossicazione.
Per questo motivo, la nostra raccomandazione è stata quella di applicare INMUNE in aggiunta ai trattamenti biotecnologici normali per questa varietà. Nelle visite successive abbiamo seguito l’evoluzione della coltura per vedere la sua risposta.

Gli effetti più importanti che stiamo notando sono:

Equilibrio dello stato nutrizionale della coltura.
Formazione e lignificazione di foglie grandi.
Germogliazione uniforme su tutti i lati degli alberi.
Sviluppo costante dei frutti, che raggiungono un calibro molto avanzato a metà luglio, con una qualità ottimale della buccia.
Eccellente germogliazione estiva.

Sfruttate il potenziale della biotecnologia per recuperare le vostre colture usurate.