Prodotti della Comunità Valenciana, parte II

Abbiamo già commentato in un post precedente (leggilo qui) che la Comunità Valenciana si distingue per la sua ricchezza gastronomica. Il suo clima, il buon lavoro dei suoi agricoltori e una solida industria alimentare, hanno reso questa regione ei suoi prodotti degni di numerose certificazioni di Denominazione di Origine (D.O.) e Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.).

Oggi continuiamo ad analizzare questa variegata offerta agroalimentare di qualità:

  • Olio. Oro liquido unico grazie alle varietà autoctone coltivate solo in questa comunità: Blanqueta, Serrana de Espadán, Villalonga, Farga e Morruda. Le zone di produzione di questo olio sono Maestrat, Plana Alta-Alcalatén, Sierras de Espadán e Calderona, Serranías del Turia-Ribera del Magro, Utiel-Requena-Valle de Ayora, Macizo del Caroig-Vall d’Albaida, Montaña de Alicante e Vinalopó . Tra le sue qualità organolettiche spicca il perfetto equilibrio tra i livelli fruttati e l’intensità dell’amaro ed è tutelato dalla Denominazione di Origine Protetta, gestita da un Consiglio Regolatore.
  • Il Ttigernut di Valencia. È un tubero che, per le sue caratteristiche, viene coltivato solo in un numero limitato di comuni della provincia di Valencia. Rimane in campo nove mesi e poi viene raccolto, lavato e asciugato. È questo processo che gli conferisce le sue qualità esclusive che differenziano il tigernut di Valencia dal resto del mondo. Il risultato è un prodotto eccellente che rappresenta, a sua volta, la tradizione, il patrimonio e la natura del suo luogo di origine e la cui qualità è stata contraddistinta dalla Denominazione di Origine Protetta Chufa de Valencia.
  • Salsiccia Requena. Sotto questo nome troviamo sette prodotti i cui ingredienti lo distinguono dal resto degli salsicce. Si tratta di salsicce, chorizo, sanguinaccio di cipolla, salame, ed altri che sono fatti solo con carne femminile o maschile castrata, budella naturale e spezie di qualità. Inoltre, la stagionatura e la ventilazione degli salsicce avviene in modo tradizionale ed è determinata dal clima e dalla geografia della regione.
  • Jijona e Nougat di Alicante. La città di Jijona è conosciuta in tutto il mondo come la “culla del torrone” e la produzione di questo prodotto risale a più di cinque secoli in questa zona. Sono tre i pilastri che sostengono la qualità e il prestigio di questi torroni: gli ingredienti selezionati e naturali, l’elaborazione con tecniche e utensili tradizionali e la conoscenza e il buon lavoro degli artigiani del torrone. Jijona è l’indicazione geografica del torrone morbido e il torrone di Alicante si riferisce a una varietà di torrone duro. Entrambi dolci sono fatte con mandorle tostate mescolate a uno sciroppo caramellato.
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