Ci sono diversi miti sull’agricoltura che a volte non sono veri e oggi, da EDYPRO, vi diamo alcune argomentazioni tecniche per sfatarli.
- “Più fiori ci sono in un raccolto, migliore è la produzione”: sbagliato. In arboricoltura questa è una falsa credenza perché la capacità di realizzare frutti di buon calibro, con polpa stretta e densa e un alto contenuto di succo dipende dalla capacità dell’albero di accumulare metaboliti che vengono prodotti nella fotosintesi quotidiana. E per questo è necessario avere un numero adeguato di foglie.
Per sfatare questo mito bisogna anche notare che l’eccesso di frutta aumenta la competizione tra gli organi e riduce le possibilità di raggiungere una buona dimensione. Infine, un albero con un alto carico di frutti è più incline all’alternanza del raccolto.
- “Bisogna trattare la malattia quando la si vede”: sbagliato. In agronomia come in medicina, il miglior risultato per una coltura sana è la prevenzione delle malattie e la loro gestione adeguata. In questo senso, le dotazioni idriche e nutrizionali o la potatura ottimale permettono di mantenere le autodifese della coltura a un buon livello e di renderla più resistente.
Anche così, quando sono presenti condizioni ambientali ottimali, è probabile che la coltura sia infetta e spetta all’agricoltore determinare il livello di infezione.
Applicare il trattamento fitosanitario quando il danno è già visibile è una doppia sconfitta:
- da un lato, il danno alla coltura è già fatto e il potenziale produttivo della coltura è ridotto;
- dall’altro, le sostanze attive colpiscono anche la pianta, indebolendo e riducendo ulteriormente la sua capacità di produrre.
In questo senso, la biotecnologia permette di attivare le autodifese della pianta per renderla meno ricettiva alle malattie e ai parassiti. Questo è il caso della nostra soluzione biotecnologica CENICIENTA che inibisce la fruttificazione delle spore di oidio sull’epidermide della pianta e allo stesso tempo nutre la pianta con microelementi necessari per il corretto sviluppo delle sue funzioni fisiologiche.
In ogni caso, i migliori raccolti sono sempre ottenuti da tecnici e agricoltori che svolgono azioni preventive. In EDYPRO facciamo sempre un confronto di prevenzione con l’assicurazione auto: è obbligatorio averla, ma si spera che non si debba mai ricorrere ad essa.
- “Più fertilizzante si usa per le colture, meglio è”: sbagliato. Solo ascoltando i bisogni della pianta conosceremo il suo livello di richiesta in termini di nutrizione. In questo senso dobbiamo evitare due situazioni:
- blocco del suolo per il passaggio di macroelementi in forma chimica primaria o blocco di alcuni elementi per eccesso di altri;
- vigore eccessivo che riduce la produttività delle colture. In questi casi, le piante con un eccessivo sviluppo vegetativo tendono a ridurre il numero di frutti formati, abortire i frutti già fecondati, o deprivare i frutti che stanno ingrassando, in favore della nuova massa vegetativa.
Quindi, se la coltura è una pianta produttiva, e non ornamentale, bisogna cercare l’equilibrio ed è preferibile essere a corto di fertilizzante, perché è sempre più facile aggiungere che togliere l’eccesso.
Se avete bisogno di ulteriori chiarimenti per le vostre colture o di consigli tecnici su una qualsiasi delle nostre soluzioni biotecnologiche, non esitate a contattarci.